É un periodo di rielaborazione, e in questi scavi si riscoprono vecchi progetti, vecchie sensazioni pieni di schizzi, di rappresentazioni, tanti frame raccolti da un piccolo fermaglio di metallo e poi riposti dentro un busta.
Allora decidi di riaprire la busta e inizi a sfogliare...ma non sfogli solo dei pezzi di carta, sfogli te stessa, le tue sensazioni, come le hai affrontate, rappresentante, provato a metterle in ordine...costruendo delle sequenze logiche.
The bell jar é un progetto nato da una grande fase di ascolto e di osservazione, e in questi giorni più che mai sento questa fase riallinearsi con me.
Ognuno di noi consciamente o meno vive in una campana di vetro e si relaziona con gli altri...ma é ancor più vero che ognuno di noi cambia forma, e ruolo dentro la campana, a volte ci sentiamo un super eroe pronti ad affrontare tutto, altre volte dobbiamo indossare delle maschere, altre iniziamo a costruire un martello pneumatico per rompere proprio la campana, ma a volte quando riusciamo a romperla rimaniamo spiazzati osservando questo buco appena creato, e rimaniamo immobili senza riuscire ad attraversalo, a volte lo richiudiamo con cura dopo aver dato uno sguardo al "fuori".
C'è chi impiega tutte le proprie energie per andare alla ricerca di qualcosa, chi si perde proprio durante questo percorso, come uno scultore che si ritrova circondato da milioni di sculture, dove ha riversato tutto se stesso alla ricerca della perfezione, ma dopo tutto questo tempo e tutte queste creazioni non riesce più a ricordarsi cosa stava cercando...
Questa striscia rappresenta una piccola parte del lavoro, che sta ri-prendendo forma...
Rielaborata con le mie sensazioni di questi giorni, di come vivo le sensazioni delle persone che mi circondano..
É legata ai ricordi, a come si affrontano, immersi nel fumo di sigarette, circondati da oggetti, é legata agli abbracci, a quanto un gesto semplice e piccolo a volte invece risulta difficile, sia per chi allarga le braccia, sia che per chi lo riceve, alla sensazione che racchiude...é legata all'ascolto...a come a volte basta inserire un jack e delle cuffie in questa nostra campana di vetro e ascoltare le immense playlist che ci circondano nel "mondo esterno"...
La manifestazione Palermo Pride 2013 si svolgerà dal 14 al 23 giugno. Il video rappresenta gli spazi della location che saranno attivi durante il Palermo Pride e la destinazione d'uso di ciascuno.
Ciao a tutti! non scrivo da una vita.... in realtà per adesso ho intrapreso una super relazione con....con....con... la matita!!!!! niente tavoletta....niente mouse....solo matite, gomma...china e pantoni! ma per il momento non posso dirvi di più su questi lavori :) Nel tempo libero continuo a studiare e per qualche oretta ho giocato e sperimentato con la mia tavoletta e realizzato questa bozza di dinosauro che spero di portare avanti e di finire presto! Sto scoprendo il digital sculpting come possibilità da poter affiancare alla modellazione poligonale, e devo dire che è qualcosa di veramente divertente e per creare delle piccole bozze di personaggi molto intuitivo e veloce. Vorrei creare un'illustrazione completa, quindi modellazione e rendering....bè vi terrò aggiornati! Eccovi il primo w.i.p. del mio dinosauro a presto!
Oggi ho proprio voglia di raccontarvi di come finalmente vengono affrontate nuove tematiche (un pò più adulte) in alcuni cartoni. Per primo vi propongo "day & night" ultimo corto della Pixar. Da sempre la Pixar ci regala un corto che precede al cinema i loro nuovi film, Day & Night è stato presentato al cinema con Toy Story 3. In questo corto sono presenti due personaggi disegnati in due dimensioni che al loro interno contengono due mondi interamente creati in grafica 3D. Il tema di questo corto è la diversità, di come spesso abbiamo paura di affrontarla, di come a causa di questa paura non ci rendiamo conto di perdere tantissime sfumature, perchè invece di guardare siamo troppo impegnati a chiudere forzatamente i i nostri occhi. I due personaggi, che rappresentano il giorno e la notte, riescono a scoprirsi, ad accettarsi, questo grazie alla curiosità che subentra subito dopo aver sconfitto la paura. Io credo che oggi la curiosità venga persa troppo presto, dimenticata, non c'è voglia di scoprire ma solo di dare giudizi basati sui propri pensieri che purtroppo spesso crediamo essere l'unico punto di vista accettabile per noi. In questo periodo il concetto di "curiosità" e della enorme vastità ed esistenza di tutti i punti di vista, mi stanno aiutando a crescere parecchio, e vi invito ogni tanto a fermarvi a stupirvi di tutto, amo i bambini per questo...non c'è niente di più bello di cogliere un sorriso "puro" in una persona.
Nel corto della Pixar vengono esposti tutti questi temi, inoltre il corto si conclude con un messaggio trasmesso dalla radio del Dr. Wayne Dyer, ispiratore, speaker e autore:
“Fear of the unknown. They are afraid of new ideas. They are loaded with prejudices, not based upon anything in reality, but based on…if something is new, I reject it immediately because it is frightening to me. What they do instead is just stay with the familiar. You know, to me, the most beautiful things in all the Universe, are the most mysterious. “
“Paura di ciò che non si conosce. Loro sono spaventati dalle nuove idee. Loro sono pieni di pregiudizi,non basati su qualcosa di reale, ma basati su ciò che è nuovo. Io lo rifiuto immediatamente perché ne sono spaventato. Ciò che loro invece fanno è semplicemente rimanere con ciò che è familiare. Lo sapete per me le cosa più belle in tutto l’universo sono le più misteriose.”
Altro cartone che propone una tematica simile è Dragon Trainer, uscito questa settimana in dvd e blu ray. Il cartone prodotto dalla DreamWorks prende spunto dal famoso libro per bambini "How to train your dragon" di Cressida Cowell, ed è stato diretto dal ben noto Chris Sanders (regista di Lilo & Stitch). Prima di addentrarmi nella tematica, vorrei porre un pò di attenzione sulla realizzazione tecnica. La Dreamworks con questo film, secondo me, ha finalmente fatto un balzo in avanti, sia per l'aspetto puramente tecnico della modellazione poligonale e della resa, che per la scelta di inquadrature, grazie alle quali ci immergiamo in un'isola meravigliosa, popolata da vichinghi e draghi. I vichinghi in questione, passano le loro giornate alla ricerca di cibo e a difendersi dai draghi, che costituiscono la minaccia principale per la loro vita. La vicenda si svolge intorno al piccolo Hiccup, perfettamente l'opposto delle stereotipo vichinghiano, che preferisce alla forza bruta l'ingegno e la curiosità, e proprio per questo mal visto dall'intera popolazione vichinga e dal vichingo per eccellenza, il capo tribù, nonchè suo padre. Il rapporto padre figlio viene messo subito in evidenza, la difficoltà del comunicare l'uno con l'altro, il sentirsi agli antipodi seppur essendo legati da questo rapporto, le aspettative di comprensione che ci poniamo sempre quando tentiamo il confronto con un genitore o con un figlio sono esposte in tutte le loro sfumature. Hiccup con la sua antivichingosità scoprirà il mondo dei draghi, da un altro punto di vista, scoprendo che tutto ciò che finora sapevano su di loro era sbagliato perchè fondato su principi mai messi in discussione da nessuno. Questa scoperta è resa possibile dal rapporto che si instaura tra Hiccup e Sdendato, una furia buia, ovvero il drago più temibile di tutti, proprio perchè mai visto e mai affrontato. All'inizio il rapporto tra i due è difficile, sono due mondi che finora si erano dati battaglia, ma che finalmente riescono a scoprirsi. Questa scoperta in primo luogo non verrà accettata dal popolo vichingo, perchè ricordiamoci che la paura e le convinzioni sono i veri mostri, quelle più difficili da sconfiggere. In seguito grazie ai valori come l'amicizia e la fiducia tutto prenderà il giusto corso, la comprensione e il punto di unione tra un padre e un figlio e la scoperta di come ciò di cui abbiamo da sempre paura in realtà non è poi tanto diverso da noi.
Questi temi agli appassionati di animazione, ricorderanno sicuramente i lavori di Hayao Miyazaki. Nei suo lavori viene spesso trattato il tema dello scontro di due forze, l'uomo e la terra, che invece di "parlarsi" si dichiarano battaglia, e di come grazie alla purezza dei bambini si riesce a raggiungere un ponte di comunicazione. Bè come sempre vi auguro una buona visione :)
Continua il viaggio nelle immagini, che stavolta da statiche diventano animate... Oggi passeggiando per un centro palermitano pieno di gente in attesa di vedere il santo padre e intenta a guardare balletti su dei maxi schermi, sventolando bandierine papali...mentre altre tentavano di esprimere i loro pareri e pensieri, e per questo subito "RIPRESE" (vi allego il ilnk di quanto successo nella libreria Altroquando...è sconvolgente come la libertà di espressione non sia permessa in alcun modo http://www.youtube.com/watch?v=ibWY686m0Wc&feature=player_embedded), io mi rifugiavo dentro una libreria...curiosando nei libri di illustrazione e nel reparto di animazione... e con grande stupore ho visto e agguantato dallo scaffale una copia di "9" prodotta dal ben noto Tim Burton. La cosa che più stupisce di questo film è che il regista, Shane Acker, aveva realizzato un suo corto per la sua tesi di laurea. Ora...., io ho lavorato nel campo del 3D....e imbarcarsi nella creazione di un corto...seppur di 10 minuti, da soli è pura follia...bè a Shane non è importato parecchio, e infatti dopo quattro anni ha presentato per la sua tesi di laurea questo:
Bè "woooooooow" non è stata solo la mia reazione, ed infatti Tim Burton e Timur Beckmambetov hanno ben pensato di utilizzarlo come materia prima per la produzione di un lungometraggio. Non starò qui a raccontarvi la trama, direi che questo materiale incuriosisce già abbastanza! eccovi il trailer
e qualche immagine
Bene!, altra graditissima sorpresa è stato il dvd di "Nat e il segreto di Eleonora", titolo secondo me importante perchè rappresenta l'unione dell'animazione francese e italiana. Nat è prodotto dalla Lanterna Magica, famosissima casa Italiana che ci ha regalato perle come "la freccia azzurra" e "la gabianella e il gatto", e diretto graficamente dalla altrettanto famosa Rebecca Dautremer, scrittrice e illustratrice francese. Anche di questo vi allego il trailer:
e qualche immagine:
Bè...buona visione... ah altra buona notizia sono entrambi a prezzo "ridotto"!! 9 intorno ai 15 euro e Nat sui 13 euro. Quindi buoni acquisti e buona visione!