domenica 7 novembre 2010

finalmente nuovi orizzonti nell'animazione

Oggi ho proprio voglia di raccontarvi di come finalmente vengono affrontate nuove tematiche (un pò più adulte) in alcuni cartoni.
Per primo vi propongo "day & night" ultimo corto della Pixar.
Da sempre la Pixar ci regala un corto che precede al cinema i loro nuovi film, Day & Night è stato presentato al cinema con Toy Story 3.
In questo corto sono presenti due personaggi disegnati in due dimensioni che al loro interno contengono due mondi interamente creati in grafica 3D.
Il tema di questo corto è la diversità, di come spesso abbiamo paura di affrontarla, di come a causa di questa paura non ci rendiamo conto di perdere tantissime sfumature, perchè invece di guardare siamo troppo impegnati a chiudere forzatamente i i nostri occhi.
I due personaggi, che rappresentano il giorno e la notte, riescono a scoprirsi, ad accettarsi, questo grazie alla curiosità che subentra subito dopo aver sconfitto la paura.
Io credo che oggi la curiosità venga persa troppo presto, dimenticata, non c'è voglia di scoprire ma solo di dare giudizi basati sui propri pensieri che purtroppo spesso crediamo essere l'unico punto di vista accettabile per noi.
In questo periodo il concetto di "curiosità" e della enorme vastità ed esistenza di tutti i punti di vista, mi stanno aiutando a crescere parecchio, e vi invito ogni tanto a fermarvi a stupirvi di tutto, amo i bambini per questo...non c'è niente di più bello di cogliere un sorriso "puro" in una persona.





Nel corto della Pixar vengono esposti tutti questi temi, inoltre il corto si conclude con un messaggio trasmesso dalla radio del Dr. Wayne Dyer, ispiratore, speaker e autore:

“Fear of the unknown. They are afraid of new ideas. They are loaded with prejudices, not based upon anything in reality, but based on…if something is new, I reject it immediately because it is frightening to me. What they do instead is just stay with the familiar. You know, to me, the most beautiful things in all the Universe, are the most mysterious. “

“Paura di ciò che non si conosce. Loro sono spaventati dalle nuove idee. Loro sono pieni di pregiudizi,non basati su qualcosa di reale, ma basati su ciò che è nuovo. Io lo rifiuto immediatamente perché ne sono spaventato. Ciò che loro invece fanno è semplicemente rimanere con ciò che è familiare. Lo sapete per me le cosa più belle in tutto l’universo sono le più misteriose.”

Altro cartone che propone una tematica simile è Dragon Trainer, uscito questa settimana in dvd e blu ray.
Il cartone prodotto dalla DreamWorks prende spunto dal famoso libro per bambini "How to train your dragon" di Cressida Cowell, ed è stato diretto dal ben noto Chris Sanders (regista di Lilo & Stitch).
Prima di addentrarmi nella tematica, vorrei porre un pò di attenzione sulla realizzazione tecnica.
La Dreamworks con questo film, secondo me, ha finalmente fatto un balzo in avanti, sia per l'aspetto puramente tecnico della modellazione poligonale e della resa, che per la scelta di inquadrature, grazie alle quali ci immergiamo in un'isola meravigliosa, popolata da vichinghi e draghi.
I vichinghi in questione, passano le loro giornate alla ricerca di cibo e a difendersi dai draghi, che costituiscono la minaccia principale per la loro vita.
La vicenda si svolge intorno al piccolo Hiccup, perfettamente l'opposto delle stereotipo vichinghiano, che preferisce alla forza bruta l'ingegno e la curiosità, e proprio per questo mal visto dall'intera popolazione vichinga e dal vichingo per eccellenza, il capo tribù, nonchè suo padre.
Il rapporto padre figlio viene messo subito in evidenza, la difficoltà del comunicare l'uno con l'altro, il sentirsi agli antipodi seppur essendo legati da questo rapporto, le aspettative di comprensione che ci poniamo sempre quando tentiamo il confronto con un genitore o con un figlio sono esposte in tutte le loro sfumature.
Hiccup con la sua antivichingosità scoprirà il mondo dei draghi, da un altro punto di vista, scoprendo che tutto ciò che finora sapevano su di loro era sbagliato perchè fondato su principi mai messi in discussione da nessuno.
Questa scoperta è resa possibile dal rapporto che si instaura tra Hiccup e Sdendato, una furia buia, ovvero il drago più temibile di tutti, proprio perchè mai visto e mai affrontato.
All'inizio il rapporto tra i due è difficile, sono due mondi che finora si erano dati battaglia, ma che finalmente riescono a scoprirsi.
Questa scoperta in primo luogo non verrà accettata dal popolo vichingo, perchè ricordiamoci che la paura e le convinzioni sono i veri mostri, quelle più difficili da sconfiggere.
In seguito grazie ai valori come l'amicizia e la fiducia tutto prenderà il giusto corso, la comprensione e il punto di unione tra un padre e un figlio e la scoperta di come ciò di cui abbiamo da sempre paura in realtà non è poi tanto diverso da noi.





Questi temi agli appassionati di animazione, ricorderanno sicuramente i lavori di Hayao Miyazaki.
Nei suo lavori viene spesso trattato il tema dello scontro di due forze, l'uomo e la terra, che invece di "parlarsi" si dichiarano battaglia, e di come grazie alla purezza dei bambini si riesce a raggiungere un ponte di comunicazione.
Bè come sempre vi auguro una buona visione :)

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