lunedì 20 dicembre 2010

Tron

Data l'imminente uscita di Tron legacy, vi racconto un pò del primo Tron.
Prima vi introduco nel periodo in cui ci ritroviamo, ovvero:

Prime applicazioni della Computer Grafica nel cinema.

Verso la fine degli anni ’70 l’industria cinematografica subirà un forte declino, cominceranno a farsi strada il mercato dell’home video e della tv via cavo. I nuovi film e in generale l’attenzione del pubblico si sposteranno verso il mondo della fantascienza. Lo sviluppo tecnologico, oltre ad essere prima fonte di ispirazione, è anche il mezzo che permette la realizzazione di effetti speciali mai visti fino a quel momento, si assisterà alla creazione di nuovi mondi, popolati da esseri stranissimi.
Del 1979 è il famosissimo “Alien” di Ridley Scott, in cui si è ricorsi all’utilizzo del 3D per rappresentare l’atterraggio della navicella sul pianeta.



Negli anni successivi il pubblico verrà rapito dai mondi e della storia di Star Wars prodotto da George Lucas.



Lucas sarà uno dei più grandi promotori della grafica 3D, istituendo nel 1975 un gruppo di ricerca interno per la produzione degli effetti speciali denominato IL+M, Industrial Light and Magic. Questo gruppo si occuperà dello sviluppo di nuove tecnologie che permetteranno il Camera Tracking, controllo computerizzato del movimento della cinepresa, e inoltre spingeranno ai limiti delle possibilità di quel periodo la tecnica del compositing. La saga di Star Wars offrirà al pubblico un connubio perfetto tra scene realizzare in live action e modelli e fondali realizzati con l’utilizzo della grafica computerizzata. Questi film ridefiniranno completamente gli standard del periodo. La grafica computerizzata sebbene dimostri molto del suo potenziale contribuendo alla creazione degli effetti speciali per i film, sembra ancora troppo debole per reggere da sola il peso di un intero film. Sembra quasi che sia diventata serva del cinema, un semplice mezzo per la sua realizzazione. Il primo film che tenterà un utilizzo massiccio della computer grafica è “Tron” del 1982, diretto da Steven Lisberger e prodotto dalla Disney. Il film riuscirà a mettersi in evidenza su molti versanti ma nonostante ciò Tron rappresenta per la Dysney un grosso insuccesso commerciale.



Storia
Tron, diretto da Lisberger, narra la storia di un giovane hacker chiamato Flynn, (interpretato da Jeff Bridges), che possiede una piccola sala giochi. Flynn era un programmatore della Encom dalla quale è stato allontanato in seguito ad un truffa operata da Dilinger, che ha rubato tutto il suo lavoro e lo ha sfruttato per una promozione. Le prove di tale truffa sono ben nascoste nel megacervellone della ditta, il Master Control Program, che fa anche da cane da guardia alla banca dati grazie ad un avanzatissimo sistema anti-intrusione che rende vani i numerosi tentativi che Flynn fa per cercare di recuperare le proprie creazioni. Viene aiutato da Bradley e Lora, due amici ed ex-colleghi, interpretati da Bruce Baxleiter e Cindy Morgan. Durante l’ennesimo tentativo di intrusione, il Master Control Program aziona un potente raggio laser che scompone il corpo del giovane in ascisse e ordinate, digitalizzandolo pezzo per pezzo, Flynn si ritrova così ricomposto come flusso di energia all’interno dei circuiti del MCP. All’interno del malefico sistema di controllo Flynn scopre che tutti i programmi da lui creati, rappresentati come umani, sono stati resi schiavi dal MCP. Alcuni di essi devo subire delle prove di combattimento estenuanti, ma un gruppo di programmi sta cominciando a ribellarsi a questa situazione di dittatura. Flynn fa amicizia con Ram e Tron e dopo moltissimi sfide, tra le quali una bellissima sequenza in 3D di una gara in moto, i tre riescono a sconfiggere il Master Control e riportare l’ordine. Flynn riuscirà a tornare alla sua vita reale e a riconquistare il suo posto di lavoro.

Innovazioni

Tron anticipa moltissime di quelle tematiche che in seguito saranno riprese da libri, e videogiochi, il rapporto tra la realtà e la sua controparte virtuale. Al progetto prese parte anche il celebre disegnatore di fumetti Jean ‘Moebius’ Giraud, e il designer Syd Mead che si occuperà della progettazione dei fantastici veicoli (Lightcycle e Tank).





L’enorme quantità di materiale da realizzare in grafica computerizzata richiede tantissimo tempo e lavoro, tanto da dover coinvolgere nel progetto più società come ad esempio la Digital Effects, la Robert Abel & Associates, il gruppo MAGI (Mathematical Applications Group Incorporeted) e l’ Information International Incorporeted. Le scene interamente realizzate in 3D durano ben 15 minuti, da sommare alle oltre 200 scene girate in Live Action e in seguito rielaborate con tecniche di compositing in fase di post produzione.

Curiosità



I costumi degli attori sono stati decorati con linee bianche e nere che ricreavano i motivi di un circuito elettronico. Le scene venivano girate registrandole in bianco e nero in seguito nella fase del compositing ogni singolo fotogramma è stato ricolorato in modo da dare ai costumi e, soprattutto alle linee che descrivevano i circuiti, un effetto di luce auto illuminante che ha caratterizzato lo stile unico del film.

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